Fam. Seebald: Lagebericht
Lagebericht, 23.12.2009
Am 22.12. gegen 11.00 Uhr wurde das Kleinkind Muriel mit Polizei ins LKH-Graz verfrachtet.
Das Sorgerecht für Muriel liegt beim Bezirkshauptmann Hr. Müller (Deutschlandsberg) und dieser erklärt, er "glaube" nun eben an AIDS bzw. HIV.
Um die drei älteren Kinder wieder zu bekommen, sollen sich die Eltern einem Gespräch mit einem Psychologen unterziehen.
Obwohl die Eltern sich sicher sind, dass das HI-Virus real nicht existiert, müssen sie nun der schulmedizinischen Vergiftung ihres Kleinkindes mit AZT ohnmächtig beiwohnen.
Seitens der Behörden hat man gar nicht versucht, den Beweis für die Existenz des HI-Virus den verzweifelten Eltern vorzulegen. Ein solcher Versuch wäre auch nicht gelungen, denn dass das Virus existiert, gilt international lediglich als "Konsens", also als "abgemacht". Ähnlich wie im Mittelalter, als es ebenfalls und ohne Beweis als "abgemacht" galt, dass der Teufel existiere.
Die immer schrecklicher werdende Situation, in der sich die Familie Seebald nun seit Monaten befindet, dreht sich einzig und allein um das behauptete HIV. Gerade darüber möchte aber weder das LKH-Graz, noch die BH Deutschlandsberg diskutieren.
Wir sind Zeitzeugen, wie durch staatlich verordneten Aberglauben und Tyrannei und zum Zwecke "übergeordneter Interessen" eine sechsköpfige Familie ohne Erbarmen regelrecht zerstört wird.
PS
die Seite www.seebald.at wird in den nächsten Tagen wieder online geschaltet. Das LKH-Graz hat den Eltern mit Verleumdungs-Klagen gedroht.
Italiano
Punto della situazione, 23.12.2009
Il 22.12 verso le ore 11 la piccola Muriel è stata trasferita con la polizia al LKH (ospedale) di Graz.
L’affidamento è nelle mani del direttore distrettuale (di Deutschlandsberg) sig. Müller e questi ha dichiarato che “crede” appunto all’Aids e all’HIV.
Per poter riavere i 3 figli più grandi, i genitori devono sottoporsi ad una analisi da uno psicologo.
Sebbene i genitori siano sicuri che il virus HIV non esiste realmente, devono assistere impotenti all’avvelenamento della loro figlioletta più piccola con AZT da parte della medicina ufficiale.
Da parte delle autorità non si è tentato minimamente di portare una prova dell’esistenza del virus HIV ai disperati genitori. Un tale tentativo non sarebbe neanche riuscito, perché l’esistenza del virus vale solo per “consenso” a livello internazionale, cioè come “accordo”. Lo stesso succedeva nel medioevo dove per “accordo”, senza una prova, si riteneva valida l’esistenza del diavolo.
La situazione in cui si trova la famiglia Seebald da mesi, e che sta sempre più aggravandosi, gira tutta intorno, unicamente e solamente, alla questione della conferma dell’ HIV. Ma proprio su questo né il LKH di Graz, né la direzione distrettuale di Deutschlandsberg, vogliono discutere.
Siamo testimoni contemporanei di come una famiglia di 6 persone viene sistematicamente distrutta per mezzo di disposizioni statali superstiziose, in nome di “interessi superiori“.
PS.
Il sito internet www.seebald.at verrà rimesso online nei prossimi giorni. La LKH di Graz (ospedale) ha minacciato querela alla famiglia Seebald per diffamazione.