Calgéer Stellungnahme
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Helmut Calgéer, Musikprofessor
12. Mai 2008
Stellungnahme
zu dem Buch der Pianistin Dottoressa Giovanna Conti aus Parma:
Oben genanntes Buch der italienischen Pianistin Dr. Giovanna Conti ist eine grandiose Entdeckung und wird das Musikverständnis auf eine völlig neue Grundlage stellen.
Daß biologische Naturgesetze Einfluß nehmen könnten auf das Verständnis unserer klassischen Musik, sowohl der Instrumentalmusik als auch der Vokalmusik, das hätte sich bisher niemand vorstellen können. Ja, daß diese 5 Biologischen Naturgesetze der Germanischen Neuen Medizin sogar in Zukunft die Grundlagen bilden werden, auf der wir unsere Musik nunmehr ganz neu verstehen lernen müssen, so etwas war bisher undenkbar.
Auch ist die Vorstellung faszinierend und eröffnet eine völlig neue Dimension in der Musik, daß unsere klassischen Komponisten uns z.B. mit jedem Satz einer Symphonie ein abgeschlossenes Biologisches Konflikterlebnis aus ihrem Leben, ein sog. Sinnvolles Biologisches Sonderprogramm, mit Tönen statt mit Worten berichten. Für uns Tübinger ist es ganz besonders erwärmend, daß das entzückende Volkslied „Mein Studentenmädchen“, das ja in Tübingen und an der Wurmlinger Kapelle spielt, von der Autorin zum Prototyp für das Verständnis der gesamten Musik gewählt wurde, weil es mit dem Liedtext zur Melodie auch gleich den biologischen Konfliktinhalt zum Sinnvollen Biologischen Sonderprogramm dazuliefert.
Für die Werke unserer klassischen Komponisten steht den Biographen jetzt eine mühsame Arbeit bevor, z.B. den einzelnen Sätzen einer Symphonie die jeweils zugehörigen Sinnvollen Biologischen Sonderprogramme aus dem Leben des Komponisten zuzuordnen. Natürlich gelingt das nur mit der präzisen Kenntnis der Germanischen Neuen Medizin.
Wir Musiker können froh darüber sein, daß uns – wie es die Pianistin Dottoressa Giovanna Conti in ihrem Buch ausdrückt – ein neues wunderbares Zeitalter des Musikverständnisses geschenkt worden ist. Ich selbst bin als Tübinger Musiker von diesem Buch fasziniert.
Helmut Calgéer, Musikprofessor
RECENSIONE
Helmut Calgèer, Professore in Musica
12 Maggio 2008
Posizione nei confronti del libro della Dottoressa Giovanna Conti di Parma “Per una Musica biologicamente sensata nell’ottica della Nuova Medicina Germanica”.
Il suddetto libro della pianista italiana Giovanna Conti rappresenta una scoperta così grandiosa che d’ora in avanti la comprensione della Musica poggerà su basi completamente nuove.
Finora, nessuno avrebbe potuto immaginare che le Leggi Biologiche della Natura influissero sulla comprensione della nostra musica classica, sia strumentale che vocale.
In futuro, le Cinque Leggi Biologiche della Natura della Nuova Medicina Germanica costituiranno i fondamenti su cui dovremo imparare a conoscere la nostra musica, che appare ormai completamente nuova. Finora, una cosa come questa era impensabile.
L’affascinante consapevolezza che in ciascun movimento di una Sinfonia i compositori riferiscono (con note piuttosto che con parole) di una loro esperienza conflittuale biologica passata, apre una nuova dimensione della musica.
In special modo per noi abitanti di Tübingen, è particolarmente entusiasmante il fatto che l’incantevole canzone popolare “Mein Studentenmädchen” si svolga alla Cappella Wurmlinger, e che lo stesso brano venga scelto dall’autrice come prototipo per la comprensione di tutta la musica.
Il testo di “Mein Studentenmädchen”, unito alla sua melodia, permette addirittura di risalire al contenuto del programma Speciale Biologico e Sensato su cui si basa la canzone.
Per quanto riguarda le opere dei nostri autori classici, invece, i biografi dovranno affrontare un faticoso lavoro in merito alla vita del compositore prima di associare ad ogni singolo movimento di una Sinfonia il relativo programma Speciale Biologico e Sensato.
Naturalmente, ciò riesce soltanto grazie ad una precisa conoscenza della Nuova Medicina Germanica.
In riferimento a quanto espresso nel libro della Dottoressa Giovanna Conti, noi musicisti possiamo essere felici del fatto che ci sia stata regalata una nuova epoca della conoscenza musicale.
Io stesso, come musicista di Tübingen, sono affascinato da questo libro.